1 - Inula viscosa - Foto Teo Dura
1 - Inula viscosa - Foto Teo Dura

INULA VISCHIOSA [Inula viscosa (L.) Aiton ]

Nuovo binomio: Dittrichia viscosa (L.) Greuter

Fam. Compositae (Asteraceae)

 

 

Etimologia: Il nome del genere sembra derivi dal greco ἰνάω, purgare, per le virtù terapeutiche riconosciute ad alcune piante di questo genere; il nome specifico deriva invece dal latino viscosus, viscoso, caratteristica della pianta. Il nome del genere Dittrichia invece è dedicato al botanico tedesco Manfred Dittrich (1934) studioso della famiglia botanica delle Compositae (Asteraceae).

2 - Inula viscosa - Foto Teo Dura
2 - Inula viscosa - Foto Teo Dura
3 - Inula viscosa - Foto Teo Dura
3 - Inula viscosa - Foto Teo Dura

Antesi (fioritura): fine agosto-metà novembre.

Pianta suffruticosa alta fino a 120 cm, molto ramificata, con fusti eretti (foto n. 1-3), legnosi alla base.

Foglie sessili, lievemente abbraccianti il fusto, di forma lineare-lanceolata, progressivamente più piccole verso l’alto, con margine intero spesso irregolarmente dentellato (foto n. 2), vischiose e con odore aromatico pungente.

Capolini numerosi, raccolti in pannocchia piramidale; fiori periferici femminili, quelli centrali ermafroditi, entrambi di colore giallo (foto n. 2).

Vegeta prevalentemente tra gli incolti e bordi stradali;

 

sul territorio della Masseria Carmine è presente, ma relativamente poco abbondante.

 

 

Curiosità: A causa dell’odore pungente, la pianta viene regolarmente scartata dagli erbivori, diventando localmente abbondante; è anche pianta mellifera e produce una grande quantità di polline in un periodo dell’anno (fine estate-autunno) in cui le fioriture sono carenti. È inoltre specie usata in fitoterapia soprattutto per patologie cutanee.