1 - Thymus capitatus - Foto Teo Dura
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TIMO ARBUSTIVO [Thymus capitatus (L.) Hofmgg. et Lk.]

Nuovo binomio: Thymbra capitata (L.) Cav.

Fam. Lamiaceae (= Labiatae)

 

Etimologia: Il nome del genere (Thymbra) deriva probabilmente dal greco θυον = odoroso, mentre Thymus, sempre dal greco ϑύμον e dal latino thymum, con lo stesso significato. Il nome specifico invece deriva dal latino caput, testa, per la forma delle infiorescenze.

Antesi (fioritura): maggio-luglio.

Tipico arbusto della macchia bassa e della gariga, raramente supera i 50 cm di altezza, assumendo spesso portamento a pulvino, specie in prossimità della costa; è molto ramificato (foto n. 1), con rami spesso contorti e spinescenti(foto n. 2). Ha forte odore aromatico, penetrante.

Le foglie sono lineari, intere e coriacee, di piccole dimensioni.

I fiori, numerosi, sono raccolti in infiorescenze ovoidi e sono di colore rosa-purpureo (foto n. 3); attirano numerosi insetti tra cui due vistose farfalle, il podalirio (Iphiclides podalirius) e il macaone (Papilio machaon).

 

La pianta è utilizzata in cucina come aromatizzante. Trova anche uso in erboristeria in quanto i suoi oli essenziali hanno forte potere antisettico.

 

 

Sul territorio della Masseria Carmine è abbondantemente presente nelle aree a macchia.

2 - Thymus capitatus - Foto Teo Dura
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3 - Thymus capitatus - Foto Teo Dura
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